MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

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Voci dalla luna

Omaggio a Federico Fellini

18.12.2007  -  06.01.2008

Il cinema-verità? Sono piuttosto per il cinema-falsità. La menzogna è sempre più interessante della verità. La menzogna è l’anima dello spettacolo e io amo lo spettacolo. La fiction può andare nel senso di una verità più acuta della realtà quotidiana ed apparente. Non è necessario che le cose che si mostrano siano autentiche. In generale è meglio che non lo siano. Ciò che deve essere autentica è l’emozione che si prova nel vedere e nell’esprimere. (Federico Fellini)


Un mondo estroverso, aperto, vitale nella sua straripante fascinazione. Una rappresentazione stupita delle immagini in cui confluiscono Freud e Houdini, Petronio, Méliès e De Chirico: la celebrazione di un’estetica ridondante, barocca quasi ed insieme sognante. Ovvero: uno sguardo magicamente immaginativo e nel contempo terribilmente lucido sul mondo moderno, sulla sua grottesca sessualità, il suo abbrutimento, il suo esibizionismo...


Personaggio permeabile a modalità espressive apparentemente disomogenee, tangenziali alla scena teatrale, figura di riferimento nell’imagerie visiva contemporanea, Fellini ha avuto un rapporto fagocitante ed osmotico con il proprio tempo. Creatore insaziabile e modellatore psichico quasi plastico, struttura il reale secondo una valenza visiva perturbante e ricca di una affabulazione seducente. Da Lo sceicco bianco, a Le notti di Cabiria, per passare a Toby Dammit (episodio di tre passi nel delirio), Fellini - Satyricon sino a La voce della luna, l’immaginario che Fellini crea, si contraddistingue per la costante materialità delle sensazioni, dei piaceri, delle emozioni tattili secondo un’accezione onirica e spettacolare, una complessità eclettica dello sguardo il suo, volto alla finzione e al potere metabolizzante dello sguardo. L’appuntamento si prefigge dunque di suscitare, attraverso la sensibilità e una riflessione sulla straniamento che l’impatto con la scintilla creativa comporta, lo stupore dinanzi alla bellezza, l’arrendersi alla sua meraviglia e alla magia che ancora preserva, costituendo così più che un’analisi dell’operato del regista, un omaggio svolto per affinità e suggestioni.


Artisti presenti in mostra: Carlos Amorales, Guy Ben-Ner, John Bock, Cyprien Gaillard, Alexander Heim, Katarzyna Kozyra, Robin Rhode, Pipilotti Rist, Guido van der Werve, Minnette Vári, David Zink Yi. 

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