Nuovo MAN. Il museo che cresce
Si è aperta da pochi giorni la gara per i lavori di ristrutturazione dell’edificio destinato al MAN in piazza Satta.
Con l’affidamento del progetto architettonico, già siglato nei mesi scorsi, una prospettiva reale ha preso finalmente il posto di un sogno rimasto sospeso per anni.
La nuova sede, che verrà realizzata seguendo i più aggiornati criteri di museografia, in linea con uno standard di qualità che il MAN persegue sin dalla sua nascita, donerà al museo spazi più flessibili e servizi importanti per il pubblico che abita e vive quotidianamente le sue sale e che ha superato ormai la quota dei 40mila ingressi annui.
In attesa della aggiudicazione – che si spera possa subito concretizzarsi nell’avviamento del cantiere – il personale scientifico del museo e i suoi curatori stanno ideando una progettazione che andrà a integrare e sviluppare i programmi già in corso e che prevederà la valorizzazione del patrimonio straordinario della collezione permanente d’arte sarda, esposta solo in occasione di mostre temporanee.
Forte di un bilancio positivo, che vede il MAN posizionarsi oggi fra i migliori musei d’arte moderna e contemporanea italiani, indicato dalla critica come una realtà significativa per impegno culturale e civile, il museo intende fortemente proseguire nella sua adesione attiva ai dibattiti in corso, in fatto di ricerca sui nuovi linguaggi espressivi d’ultima generazione e, soprattutto, su temi di attualità narrati attraverso il filtro sensibile dell’arte.
L’inaugurazione della seconda sede sarà, dunque, occasione per una importante messa a fuoco di tali obiettivi, consentendo maggiori approfondimenti tematici e, insieme, una maggiore accessibilità e partecipazione, favorite dall’espandersi dei confini di un luogo che declinerà le sue proposte in modo trasversale e rizomatico, con la creazione di percorsi sinestetici, complice una sempre più vitale contaminazione fra discipline.
La competenza maturata dal MAN in oltre 25 anni di studio, conservazione e valorizzazione aiuterà a plasmare gli ambienti del nuovo museo in base a narrazioni necessarie e plurime, aperte – grazie alle innovative dotazioni tecniche – al mondo digitale, al virtuale e a ogni forma di ibridazione fra esperienze fisiche e mentali.
Il sogno diventato progetto segnerà il futuro del MAN rigenerando la sua vocazione storica per la crescita collettiva, il sentire comune, la tradizione che custodisce e la sua visione lungimirante.
