WORKSHOP CON ALICE GUARESCHI | NOTE CONCLUSIVE

26 Set 2023

 

Nel quadro di Mi chiamo Olympia, progetto vincitore del bando PAC2021, in coincidenza con la chiusura dell’omonima mostra nel Project Space del Museo, dal 14 al 16 settembre l’artista Alice Guareschi ha condotto un workshop intensivo rivolto ad artisti e professionisti nel campo della creazione contemporanea.

A partire da alcuni spunti di riflessione sollevati dall’opera Je m’appelle Olympia — tra cui l’idea di attivazione di uno spazio, di memoria latente di un luogo, di vita segreta in assenza di spettacolo, e l’attenzione per la straordinaria potenzialità del silenzio e del vuoto — il lavoro con i partecipanti si è articolato in momenti e contesti diversi, tenendo il MAN come campo base per ad arrivare a esplorare e coinvolgere anche altri punti importanti del tessuto sociale e culturale della città, tra cui il Teatro Eliseo. Obiettivo delle tre giornate, creare un legame diretto tra opera, artista, Museo e territorio, con l’intento di stimolare lo sviluppo del pensiero critico, il confronto e il dialogo tra le discipline. Attraverso il proprio sapere teorico-pratico e la propria esperienza personale, i partecipanti si sono fatti così figure attive, questionanti, portatrici di uno sguardo sensibile sul reale.

Le immagini presenti nella gallery sono la risposta progettuale, in forma di appunto, all’esperienza condivisa.

Partecipanti al workshop:

Camilla Cardia vive tra l’Île-de-France et la Sardegna. Attraverso l’uso di media diversi, il suo lavoro indaga la percezione collettiva dello spazio e le sue modalità di narrazione.

Francesco Deriu è Architetto e Dottore di ricerca in progettazione architettonica e urbana. Vive e lavora a Oristano, dove si occupa di progettazione del nuovo e dell’esistente in diverse scale.

Alice Mocci è nata nel 1995 a Ghilarza. Cofondatrice del progetto “Sono”, nel 2023 conclude il biennio specialistico in Pittura all’Accademia di Belle Arti a Sassari. Esplora spazio e percezione attraverso diversi medium. Sfida l’ambiente quotidiano, creando visioni deformate che rivelano nuove prospettive.

Marianna Ogana, artista sarda, è attiva fra Nuoro e Sassari. Lavora sui fenomeni materiali e immateriali che determinano lo spazio abitato, corporeo e universale.