Presentazione del Progetto ‘The Last Lamentation’, Italian Council

9 Feb 2023

Prende avvio il 7 febbraio la prima residenza artistica di The Last Lamentation, di Valentina Medda, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022). Il progetto sarà presentato in un incontro pubblico il 9 febbraio alle 18.00 al Museo Man di Nuoro. Interverranno l’artista, Chiara Gatti, direttrice Museo Man di Nuoro, Maria Paola Zedda, curatrice del progetto,  Giulia Muroni, curatrice di Sardegna Teatro.

 

Vincitore dell’XI edizione (2022) di Italian Council – programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, The Last Lamentation di Valentina Medda è un progetto artistico che indaga la tradizione del pianto rituale nel Mediterraneo, collocandola al centro della riflessione contemporanea.

Il lavoro, curato da Maria Paola Zedda, si articola intorno alla questione delle migrazioni e delle diaspore dai Sud del mondo che vedono trasformare il Mediterraneo in un luogo di attesa, sospensione, trapasso, in uno spazio solido di incarnazione dell’assenza. Il farsi corpo del mare si concretizza attraverso la messa in scena di un rituale che si ispira ai pianti funebri del bacino del Mediterraneo, tema su cui l’artista ha iniziato a ricercare durante una residenza a Beirut.

Crocevia delle diaspore attuali, il mare è qui concepito come luogo di accoglienza e deposito dei corpi e anche come corpo in sé che tesse e documenta le lamentazioni funebri antiche e contemporanee attraverso la ricostruzione corale di un rito realizzato con il coinvolgimento di donne locali e migranti.

Il progetto è realizzato da un partenariato internazionale che lega ZEIT (capofila), Museo MAN di Nuoro, Teatro di Sardegna, Arts Centre 404 /VierNulVier (Ghent, BE), Flux Factory (NYC),

Sarà realizzata con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission, sostenuta da  ARS – Arte Condivisa in Sardegna per la Fondazione di Sardegna (sponsor di progetto).

 Acquisita dal Museo MAMbo di Bologna, città di residenza dell’artista, l’opera sarà promossa attraverso presentazioni e mostre presso Arts Centre 404 /VierNulVier, Flux Factory di New York, Bunker di Lubiana, e presentata a Milano grazie alla partnership culturale di Careof, a Bari al BIG Bari International Gender Festival, in Puglia presso RAMDOM, Sa Manifattura ed Exmà a Cagliari.

L’artista è supportata per il progetto dalla rete di larga scala Stronger Peripheries – A Southern Coalition.

Bio Valentina Medda

Valentina Medda è un’artista interdisciplinare sarda di base a Bologna. La sua pratica artistica si snoda tra immagine, performance e interventi site-specific, indagando la relazione tra pubblico e privato, corpo e architettura, città e appartenenza sociale. Il suo lavoro e stato esposto e gira in contesti artistici e performativi nazionali e internazionali da Bologna, Milano, Cagliari a Parigi, New York, Beirut, Bruxelles e Amsterdam. È stata artista in residenza presso VOORUIT di Gent, BAR di Beirut, Cité des Arts, Parigi, Flux Factory, NY, Les bains connective, Bruxelles, MaisonVentidue, Bologna. Nel 2019 è stata invitata al Grand Tour d’Italie, progetto di networking internazionale della Direzione Generale Contemporanea del Ministero della Cultura. Ha ricevuto, tra gli altri, il Fondo Cimetta per la mobilità artistica, Movin up della Regione Emilia Romagna, IAP Mentorship della NYFA -New York Foundation for Arts e Tina Art PRIZE. Il suo progetto Cities by Night Across Borders, è stata selezionato tra i 19 vincitori del programma europeo “Perform Europe”.