Alzheimer: io chi sono?

21 Set 2023

Giusi Scanu

Alzheimer: io chi sono?

21 settembre – 1 ottobre

Un nome oscuro da cui prende vita il mio progetto.

Un mostro che colpisce 47 milioni di persone in tutto il mondo, un caso ogni 3 secondi.

Un mostro con un volto subdolo che ti ruba pelle, anima e corpo.

Un mostro che lentamente ha portato via mio padre e mia madre.

Di colpo la loro voce, i loro occhi e il loro sorriso hanno smesso di brillare.

Due perfetti sconosciuti hanno preso il loro posto.

Grazie alla macchina fotografica mi sono potuta avvicinare in modo differente ai miei genitori, entrando nella loro intimità come mai avrei voluto fare. Per esorcizzare il dolore, ecco la decisione, all’inizio del 2014, di realizzare questo progetto fotografico, pensato per mostrare a tutti, l’Alzheimer nella sua quotidianità.

Una quotidianità fatta di silenzio, parole incomprensibili, allucinazioni e sguardi persi nel vuoto.

Una quotidianità in cui si impara ad avere paura e a fare i conti con la morte.

Il progetto consta di 23 foto, ognuna delle quali è accompagnata da una riflessione scritta da noi figli (Federica, Ilenia, Martina, Simone) per dare voce ai loro pensieri e alle emozioni che suscitano.

L’ultima foto, volutamente a colori, rappresenta la speranza, l’idea che, nonostante il dolore e la sofferenza, loro siano sempre uniti, stretti in un unico abbraccio ed è seguita da una strofa tratta dalla canzone” Bella d’estate” di Pino Mango, un cantautore molto caro a mia madre.

 

Per la Giornata dell’Alzheimer