MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

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Sardegna reportage 2015

10.07  -  08.10.2015

La commissione del concorso "Sardegna Reportage”, riunitasi a Gavoi il 13 giugno scorso, ha individuato quattro progetti tra i centouno presentati al Museo MAN da altrettanti concorrenti, segnalando in particolare il lavoro di Matteo Melis, “Cagliari, vita e costumi di una città del 2015”. 

Gli altri progetti segnalati dalla commissione sono i reportage di Erik Chevalier, “Terra di nessuno”, di Bruno Olivieri, “Il desiderio”, e di Stefano Pia, “Kilometri Zero”. La commissione ha inoltre ritenuto opportuno attribuire una menzione speciale ad alcuni singoli scatti presentati dai fotografi Paolo Marchi, Gigi Murru, Virgilio Piras Daniele Pischedda

Ispirato al lavoro di Vivian Maier, alla quale il MAN dedicherà un’importante retrospettiva a partire dal prossimo 10 luglio, il concorso “Sardegna Reportage” 2015 era dedicato alla fotografia di strada (Street Photography), un genere che rivolge la propria attenzione alla vita negli spazi pubblici, e richiedeva la capacità di raccontare ambienti, persone, situazioni o contesti urbani della Sardegna di oggi attraverso il medium fotografico, concentrandosi sulla vita quotidiana, i cambiamenti di costume, le interazioni umane, lo spirito e le contraddizioni del nostro tempo. Coerentemente con quanto richiesto, le opere individuate dalla giuria si distinguono per la capacità di catturare situazioni curiose o dense di pathos e per il tempismo nel cogliere attimi significativi.  Dei diversi lavori sono stati valutati le motivazioni originarie, i temi individuati, la forza comunicativa, l’attinenza al genere prescelto, oltre agli aspetti formali e di qualità delle immagini. 

La commissione - composta da Michele Smargiassi, giornalista di Repubblica e curatore del blog Fotocrazia, Paolo Curreli, redattore delle pagine culturali della Nuova Sardegna e Max Solinas, giornalista, photo editor e fotoreporter dell’Unione Sarda - ha così motivato la scelta fatta: 

“Tra tutti i progetti presentati, molto differenti tra loro per intenzioni e qualità, la giuria ha scelto di selezionare quattro portfolio personali e altrettanti scatti singoli, diversi tra loro per sensibilità, approccio  formale, scelta di soggetti e stile. Segnaliamo tra tutti  il progetto di Matteo Melis, “Cagliari, vita e costumi di una città del 2015”. Le cinque fotografie presentate colgono, con coerenza stilistica e sensibilità di sguardo, mutamenti della città contemporanea in cui sono ancora ravvisabili le tracce di una specificità locale ma ormai diluite nell’alveo della globalizzazione. A parere della giuria l’autore ha ben interpretato il linguaggio ormai classico della “street photography”, come richiesto dal bando, declinandolo in modo personale; l’attenzione al banale come all’insolito aspetto delle relazioni umane in un angolo di scena urbana rendono questo lavoro  particolarmente interessante e degno di nota”.  

Il progetto di Matteo Melis, insieme agli altri lavori indicati dalla commissione, sarà presentato al Museo MAN a partire dal prossimo 10 luglio, in concomitanza con la mostra dedicata a Vivian Maier.

 

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