MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

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AMACI Museo Chiama Artista

Gianluca E Massimiliano De Serio Un Ritorno

07.12.2013  -  26.01.2014

Dopo essere stato presentato in anteprima dal 6 novembre – fino all’8 dicembre – nel Teatro del Castello di Rivoli, per la sua seconda tappa il film Un ritorno è stato proiettato dal 7 dicembre 2013 al 26 gennaio 2014 al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, per proseguire fino alla fine del 2014 con un calendario ricco di appuntamenti nei musei associati AMACI dell’intera penisola, da Napoli a Gallarate, da Milano a Pesaro, da Roma a Matera, da Firenze a Caraglio, da Venezia a Pistoia a Bologna.

Nato dalla collaborazione tra il Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC e AMACI, il progetto Museo chiama Artista si prefigge di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati, costituendo le basi per la creazione e fruizione di un patrimonio comune. “Il progetto Museo Chiama Artista – dichiara Beatrice Merz, Presidente di AMACI – nasce dal comune intento di AMACI e PaBAAC di sostenere concretamente i musei d’arte contemporanea italiani, nella consapevolezza, da un lato, del loro ruolo fondamentale per il consolidamento dell’arte contemporanea italiana e, dall’altro, dell’importanza di salvaguardare uno dei principi costitutivi di un museo, l’incremento e la valorizzazione del patrimonio.

Per la prima edizione di Museo Chiama Artista, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la realizzazione di una nuova opera ai gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con la carriera cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra la fotografia, nella quale sono maestri, e i propositi artistici.

Da questa chiamata ha preso forma il film Un Ritorno, nato in un momento di crisi creativa degli artisti, e dalla loro necessità di capirne le ragioni e superarla. Avvalendosi della collaborazione di Giuseppe Regaldo – ipnotista esperto in tecniche d’ipnosi rapide – la coppia di artisti diventa soggetto e oggetto di un esperimento di ipnosi simultanea: in questo stato dialogano e si filmano, intrecciando il discorso con i ricordi di infanzia fino al momento prenatale, in cui erano nel ventre materno, in un processo di regressione progressiva senza la mediazione del racconto. Oltre a essere il primo esperimento del genere a oggi conosciuto, in cui due gemelli sono indotti in stato d’ipnosi simultanea, si tratta di un tentativo di dialogo sulla crisi che stanno attraversando, con l’obiettivo di raggiungere uno stato d’introspezione profonda. Un Ritorno cerca di portare a compimento il trasferimento della crisi da esterna (creativa) a interna (identitaria), attraverso uno sguardo incrociato puntato su quella zona normalmente invisibile che è l’inconscio. I protagonisti sono loro stessi, il loro essere gemelli, il loro parlarsi e guardarsi in uno specchio vivo – ribadisce Beatrice Merz – Sono il doppio, l'inizio della moltiplicazione dove nasce il dubbio dell'altro in se stesso.

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