BiblioMANia _ Mercoledì 8 ottobre

4 Ott 2025

8/10/25 ore 18.30

Sul filo della lama. Memorie della disintegrazione

David Wojnarowicz, traduzione di Chiara Correndo, Dialoga con Enrico Mura, ricercatore

In questo memoir urgente e denso, David Wojnarowicz offre uno spaccato violento e caleidoscopico sulla diffusio­ne dell’Hiv in America e su cosa significhi essere omoses­suale in una società, quella bigotta reaganiana degli anni ‘80, dove domina il modello eteronormato della «fami­gliola felice» e in cui si reprime a colpi di leggi, sentenze, arresti e pestaggi la voce di chi vive ai margini. 

Sul filo della lama è un trip acido nel dolore, una sbronza in un dive bar sull’Hudson, un roadtrip furioso nella pol­vere dell’American dream, raccontato attraverso una co­stellazione di capitoli dal taglio ora onirico ora fortemente politico, frutto di una vita dedicata a lottare per il diritto alla salute e alla corretta informazione e per il diritto di amare oltre ogni laccio sociale. Un’opera di un’intensità che scorre a fior di pelle.

Bio:

David Wojnarowicz , attivista omosessuale per i diritti delle persone con Hiv/Aids, è una delle voci più potenti e incendiarie della vibrante scena artistica newyorkese degli anni ’80. Nato nel 1954 a Red Bank (New Jersey), Wojna­rowicz trascorse un’infanzia fatta di abusi ed espedienti. La violenza di questi primi anni e la forte vicinanza, fisica e spirituale, con un intero cosmo di “emarginati” gli con­sentirono tuttavia di sviluppare una riflessione partico­larmente viva e intensa sulla solitudine, sull’amore e sulla bellezza della diversità. Fotografo, perfomer, visual artist e autore di diversi cortometraggi e libri, Wojnarowicz è stato un artista prolifico e poliedrico e le sue opere di forte denuncia sociale sono state esposte in contesti pre­stigiosi e internazionali tra i quali il Museo Reina Sofia di Madrid e il MoMa di New York. Wojnarowicz morì nel 1992 a New York per complicazioni correlate all’Aids a soli 37 anni.