Madonna con bambino o Cuffietta di Desulo, 1922 c, cm 23×12,6, bassorilievo in gesso
L’opera Madonna con Bambino, conosciuta anche come Cuffietta di Desulo, realizzata da Ciusa nella prima metà degli anni Venti, trova una connessione diretta con la scultura in terracotta datata 1919-21. In quel periodo, l’artista, si rivolge alle arti decorative, traendo ispirazione dalla ricca tradizione artigianale sarda, caratterizzata da un ampio repertorio iconografico e motivi decorativi tipici.
Nel 1919, Ciusa fonda la Spica – Società Per l’Industria Ceramica Artistica, con l’intento di produrre manufatti in terracotta. L’attività della manifattura proseguirà fino al 1924.
La Cuffietta di Desulo rappresenta un delicato profilo di madre e bambino, con la figura materna intenta a legare il fiocco del copricapo del bambino. Il tutto è incorniciato da un profilo geometrico che ne accentua la modernità. La tipica cuffia desulese, con i suoi colori vivaci e le geometrie decorative, diventa un motivo ricorrente nella produzione ceramica dell’artista di quegli anni e che ritroviamo anche in altre opere dello stesso periodo.
I toni del blu, rosso e giallo del copricapo, che adornano la figura, contribuiscono a valorizzare la monocromia del gesso bianco, una caratteristica che ritroviamo anche in altre opere, come la Bambino che ride (1925-1932). Questa scultura fu esposta nel 1932 alla Galleria Miramare di Cagliari durante una personale di Ciusa e rappresenta uno dei tanti soggetti che l’artista riprese in diverse occasioni. Realizzati in materiali come gesso, terracotta e stucco a marmo, questi soggetti testimoniano l’evoluzione della sua ricerca.
Lo stucco a marmo, ottenuto mescolando marmo polverizzato con calce e additivi, consente all’artista di ottenere una materia facilmente modellabile, perfetta per la produzione in serie tramite l’uso di stampi.
Rita Moro