Presentazione del volume “in girum imus nocte” | 4 dicembre, ore 18

27 Nov 2024

Il prossimo 4 dicembre, nel giorno di Santa Barbara e a dieci anni esatti dall’azione simbolica al centro del progetto, il MAN ospiterà la presentazione del volume in girum imus nocte di Giorgio Andreotta Calò, edito da Humboldt Books. Saranno presenti l’artista in dialogo con la direttrice del MAN, Chiara Gatti, e la curatrice Elisabetta Masala. 

Nel cuore del Sulcis Iglesiente, la notte del 4 dicembre 2014, si è svolta un’azione simbolica che ha visto protagonista Giorgio Andreotta Calò insieme a una decina di minatori. Questo evento unico, concepito come un cammino rituale dal tramonto all’alba, ha intrecciato memoria, arte e politica in un atto che riflette sulla storia e l’identità del territorio.


Partendo dalla miniera di Nuraxi Figus, ultimo impianto estrattivo attivo in Italia, i partecipanti hanno percorso a piedi un tragitto verso Punta Trettu, dove un gruppo di pescatori li ha accolti per traghettarli sull’isola di Sant’Antioco. 

Qui, sulla costa illuminata dalle fiamme di una barca consumata dal fuoco, la comunità si è raccolta attorno a un simbolo di trasformazione, celebrando la notte di Santa Barbara, una delle figure di culto nell’area del Sulcis – protettrice di minatori, marinai, geologi e artificieri. 

In questo modo, è stata segnata simbolicamente la fine di un’epoca.          

A dieci anni di distanza, il volume in girum imus nocte rappresenta un’importante riflessione sul significato e sull’eredità di questa azione. Attraverso saggi di Elisabetta Masala e Massimiliano Mollona, interviste e contributi fotografici, il libro esplora i molteplici livelli dell’opera di Calò: dal valore poetico e antropologico alla componente politica, passando per l’analisi dei rituali collettivi come strumenti di resistenza e rigenerazione.


Questo lavoro editoriale offre un contributo prezioso alla comprensione del rapporto tra arte contemporanea, comunità e trasformazioni socioeconomiche, soffermandosi sulla documentazione del progetto ed evidenziandone la profonda connessione con il territorio. La presentazione del volume sarà un’occasione per riflettere sul lascito dell’azione e discutere l’importanza dell’arte come mezzo per interrogare la storia, creare memoria e generare nuovi immaginari collettivi.

Il progetto è sostenuto dal PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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