27.05.2021
Le città esercitano una misteriosa attrazione su tutti noi. Più ci abituiamo a essere cittadini del mondo, più sentiamo il bisogno di identificarci con una città. Come se non bastasse, questo bisogno non sembra affatto turbato dalla constatazione che il paesaggio urbano intorno a noi cambi in continuazione: crescono le infrastrutture, sorgono nuovi edifici, si moltiplicano i ristoranti, i negozi, i parchi... Le città sembrano riproporre il motto di Eraclito: non puoi immergerti due volte nello stesso fiume; non puoi camminare due volte per la stessa città. Ma, come per il fiume, vogliamo e dobbiamo poter dire che quella che attraversiamo ogni giorno è pur sempre un’unica città. È continuamente diversa, ma numericamente identica. Come è possibile? Di che strana creatura si tratta?
Achille C. Varzi è professore ordinario di Logica e Metafisica alla Columbia University di New York, dove vive e insegna dal 1995. Autore o co-autore di numerosi libri di taglio accademico e di oltre 200 pubblicazioni su volumi e riviste specializzate, in Italia Varzi è noto anche per la sua attività divulgativa, ispirata al principio secondo cui la filosofia è una sfida in cui il pensiero parte dalla semplicità delle cose quotidiane e ne mostra la meravigliosa complessità.