MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

Main site sections

Giovanni Pintori

Storia della grafica in Italia

28.09  -  02.10.2011

In occasione della settimana internazionale della grafica, l’Aiap Design Per ha proposto, in collaborazione col Museo MAN, un’ampia ed esaustiva antologica sulla figura e sul lavoro di Giovanni Pintori, straordinario protagonista della storia della grafica in Italia, celebrato e riconosciuto internazionalmente.Il racconto del suo percorso parte dalla fine degli anni Trenta sino agli anni Novanta attraverso un corpus di opere, raccolte secondo una interpretazione che ne evidenzia la modernità progettuale a sottolineare l’importanza e il significato delle sue scelte e l’unicità della sua figura all’interno del panorama della grafica internazionale.

Pintori è stato un personaggio estremamente lucido e consapevole dei meccanismi e delle problematiche connesse alla professione del grafico nella scelta degli apparati compositivi, iconografici e simbolici impiegati. La sua competenza, la sua professionalità e la sua cultura, insieme alla fantasia e creatività, traspaiono da tutti i suoi lavori e ci fanno comprendere la sua rilevanza nella pratica e nell’estetica del design contemporaneo, dall’ipotesi di un originale stile d’impresa a un modo di pensare prima che di comporre.

Giovanni Pintori nasce nel 1912 a Tresnuraghes (Oristano), da genitori originari di Nuoro, cittadina dove la famiglia fa ritorno nel 1918. Dopo aver frequentato l’ISIA di Monza, nel 1936 inizia la collaborazione con l’Ufficio Tecnico Pubblicità Olivetti, del quale diventa responsabile nel 1940, legando il suo nome all’ascesa della azienda di Ivrea in una serie lunghissima e fortunata di manifesti, pagine pubblicitarie, insegne esterne, stand. Nel 1950 ottiene il primo di una lunga serie di riconoscimenti: la Palma d’Oro della Federazione Italiana Pubblicità. Nel 1952 il MoMA di New York organizza la mostra Olivetti: Design in Industry. Nel 1953 entra a far parte dell’AGI (Alliance Graphique Internazionale), che nel 1955, durante l’esposizione al Louvre di Parigi, dedica al lavoro di Pintori per Olivetti un’intera sala. Sempre nel 1955 gli viene conferito il Certificate of Excellence of Graphic Arts dell’AIGA (l’Associazione dei graphic designer statunitensi) e, l’anno dopo, la Medaglia d’Oro e il Diploma di Primo Premio di Linea Grafica e della Fiera di Milano. Nel 1957 ottiene il Diploma di Gran Premio alla XI Triennale di Milano e partecipa all’annuale mostra dell’AGI a Londra. Le sue immagini accompagnano numerosi articoli sull’azienda Olivetti, il suo design e la sua comunicazione fanno il giro del mondo comparendo in testate come Fortune (USA, 1953, 1957), Graphic Design (Giappone, 1967), Horizon (USA, 1969). Nel 1960 scompare Adriano Olivetti. Nel 1962 Pintori ottiene un altro prestigioso riconoscimento internazionale: il Typographic Excellence Award del Type Directors Club di New York, seguito nel 1964 dal Certificate of Merit dell’Art Directors Club di New York. Nel 1966 gli viene dedicata una grande mostra personale a Tokyo. Dopo il 1967, lasciata l’Olivetti per dedicarsi alla libera professione, collabora, fra gli altri, a progetti per Pirelli, Gabbianelli, Ambrosetti e Parchi Liguria. Nel 1981 inizia una collaborazione con l’azienda di trasporti Merzario, per la quale realizza la grafica dei bilanci annuali e delle pagine pubblicitarie. Dopo questa esperienza lascia la professione di grafico e si dedica completamente alla pittura. Giovanni Pintori muore a Milano il 15 novembre del 1999.

Share on:

Home  |   Legal annotations  |   Privacy  |   Credits  |   ConsulMedia 2014