MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

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FEMINAS

Figure femminili nell’arte sarda. La collezione del MAN (1900 -1950)

25.07  -  12.10.2014

Bosa, Palazzo Don Carlo (Or)

Il MAN è lieto di annunciare l’apertura della mostra “Feminas”, un percorso nella produzione pittorica in Sardegna nei primi cinquant’anni del XX secolo attraverso una selezione di quaranta opere della collezione del museo dedicate al tema iconografico della donna. 

La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Bosa, si propone come format itinerante, ambasciatore della collezione del MAN al di fuori delle mura del museo. La sede scelta per questa occasione è il suggestivo Palazzo Don Carlo, dal nomedel suo costruttore, Don Carlo Passino Cugia che, a metà del XIX secolo, accorpò alcune preesistenti abitazioni  settecentesche costruendo una monumentale scala a due rampe poggiata su pilastri di trachite. Il recente restauro conservativo di una parte del primo piano ad opera della famiglia Chelo ha reso possibile l’utilizzo dello spazio per finalità espositive.

Delle quattro sezioni della mostra, le prime due si concentrano sull’iconografia femminile legata alla tradizione e, attraverso le opere di alcuni tra i principali maestri sardi della prima metà del Novecento (da Antonio Ballero a Mario Delitala, da Francesco Ciusa a Carmelo Floris), ricostruiscono un coro di donne silenti, chiuse nell’eleganza degli abiti tradizionali, spesso rappresentate assorte nei rituali religiosi della processione. 

A questo gruppo segue, grazie alla maggiore libertà offerta dalle arti decorative nelle ricerche di Edina Altara, dei fratelli Federico e Melkiorre Melis e di Tona Scano, il ritratto di una figura femminile in cui la ieraticità canonica viene animata da toni più accesi, che illuminano gli sguardi, colorando maliziosamente atteggiamenti e abiti. 

La terza sezione della mostra racconta l’iconografia oltre il costume e mostra la figura femminile al di fuori del codice della tradizione isolana, in abiti “civili”, nel privato delle mura domestiche e negli eventi mondani, grazie alle opere di Francesca Devoto, Bernardino Palazzi e Salvatore Fancello.

A conclusione del percorso un omaggio a due grandi innovatori dei linguaggi dell’arte sarda, Costantino Nivola, che con i lavori sulle Grandi Madri ha saputo cogliere l’essenza della società matriarcale isolana, e Maria Lai, attualmente protagonista di un’importante retrospettiva al museo MAN di Nuoro e ai Musei Civici di Cagliari. 

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